HOME |
ARCHITETTURA SOSTENIBILE
" ....consumare meno per vivere
meglio !!!"
L’attività del costruire non è certo un'attività ecologica, né
di difesa dell’ambiente ed il lavoro dell’architetto modifica
senz’altro la natura sottraendo energie e risorse all’ambiente;
basti pensare che il settore delle costruzioni assorbe più del 40% delle
risorse energetiche e i prodotti per l’edilizia consumano quantità
sempre maggiori di risorse territoriali, prima fra tutte il suolo.
Infatti, un edificio consuma energia durante tutto il suo ciclo di
vita, dalla fase di reperimento delle materie prime per la
produzione dei materiali edilizi, fino al momento della sua
dismissione e la fase
più critica coincide con l’utilizzo dell’edificio: su un orizzonte
di 50 anni, climatizzazione estiva, riscaldamento, illuminazione e
produzione di acqua calda incidono per oltre il 90% sul consumo
complessivo di energia dell’intero ciclo di vita.
Pertanto, considerato che l’aspetto gestionale di una
costruzione edilizia influisce notevolmente sull’impatto che essa ha
sull’ambiente e, quindi, sui costi diretti ed indiretti,
l’architettura sostenibile ha come obiettivo la progettazione
“consapevole” degli edifici in grado di risolvere l’eventuale
divario tra la concezione estetica-formale e quella energetica-funzionale, sulla base di un approccio progettuale
integrato che garantisca la qualità del risultato anche sotto il
profilo prestazionale, economico ed ambientale; in questo contesto
assume particolare importanza il legame esistente tra il sistema
costituito dall’involucro edilizio ed i sistemi impiantistici atti
a soddisfare il fabbisogno di energia dell’edificio: ogni scelta
adottata in uno dei due sistemi incide significativamente sulla
progettazione e sul dimensionamento dell’altro.
Dunque, attraverso la definizione di architettura sostenibile
si intende superare l’annosa contrapposizione tra architettura
cosiddetta "tradizionale" e "bioarchitettura"
( o
bioedilizia, architettura bioecologica, architettura
ecologica, etc), individuando un’unica architettura in grado di
soddisfare le esigenze espresse ed implicite di tutte le parti
interessate, presenti e future. Più nel dettaglio, nel 2004, la Comunità Europea
ha definito il concetto di “edilizia sostenibile” promuovendo, all’interno del processo edilizio, un
approccio metodologico che si basa sull’intero ciclo di vita
dell’edificio, ("....dalla culla alla culla") e cioè
dall’individuazione del sito, alla costruzione, gestione e
manutenzione, fino alla dismissione e al recupero dei materiali, con
l’obiettivo di ridurne l’impatto ambientale complessivo.
La sostenibilità dell’edificio può contribuire,
inoltre, a saldare il momento progettuale a quello realizzativo, in
quanto, solo attraverso il controllo di tutte le fasi del processo
è possibile ottenere un prodotto edilizio che esprima la
compatibilità tra le finalità estetico-funzionali, le prescrizioni
normative, i controlli di qualità e di prestazione, le esigenze
organizzative, i condizionamenti socio-economici ed ambientali, le
garanzie di sicurezza, conseguendo una vita utile programmata ed un
invecchiamento controllato dei manufatti, dei prodotti e dei
materiali impiegati.
Tutto questo comporta un approccio progettuale integrato che ha, come fine, un prodotto edilizio che
risulti gradevole, durevole, funzionale, accessibile, comodo e
sano, efficiente, per quanto riguarda il consumo di risorse naturali
ed energetiche, rispettoso dell’ambiente circostante e della cultura
locale, competitivo in termini di costi di gestione e di
manutenzione.
©
2010 BART CONTERIO ARCHITETTO. All
rights reserved. |